La Grande

Invocazione

Categoria: Articolo

La Grande Invocazione, La spada di Dio

Pubblicato su The Beacon

Wendy Boyd

Il Maestro Gesù disse: “Non sono venuto a portare la pace, ma la spada”. Questa è una dichiarazione al tempo stesso sconcertante e piuttosto impegnativa, non da ultimo perché il senso di aspettativa associato alla Sua riapparizione si basa principalmente sull’idea che sia proprio la pace ciò che Egli porterà. Infatti, molti presumono che il Suo compito divino sia portare la pace, porre fine ai problemi del mondo e che per questo motivo l’umanità sia esente da ogni responsabilità. Allo stesso modo, c’è la tendenza a immaginare che la Sua riapparizione si manifesterà nella forma che aveva in precedenza come Gesù di Nazareth. Sebbene l’aspetto che assumerà sia ancora sconosciuto, sembra ragionevole che i primi segni di questo evento saranno un risveglio della coscienza umana, vale a dire che Egli si renderà presente prima di tutto nella coscienza stessa. Man mano che il cuore e la mente umani scopriranno, sperimenteranno ed esprimeranno sempre più il principio cristico attraverso la giusta azione e le giuste relazioni umane, Egli riapparirà. Un modo in cui si può vedere che ciò stia accadendo è attraverso le migliaia di persone che hanno superato la prima iniziazione, la “nascita di Cristo nella caverna del cuore”. Pertanto, la spada che Egli porta merita un esame, poiché ha diverse implicazioni sia come simbolo che come energia.

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La responsabilità dell’umanità in un’epoca di anticipazione

Catherine Crews

La Grande Invocazione è la preghiera mondiale conosciuta come il Mantram del Cristo. È l’essenza dell’appello dell’Umanità per l’assistenza divina e la promessa della risposta di Dio. È particolarmente potente in questo tempo di grande sofferenza, mentre la terra e tutto ciò che vi è contenuto attraversano i processi evolutivi che ci troviamo ad affrontare.

Le prime tre strofe di questa Invocazione sono contenute nella quarta, poiché il Proposito e il Piano divini sono implementati dalla Luce, dall’Amore e dalla Volontà. E attraverso questi, implementati dall’Umanità, avviene la restaurazione di tutte le cose e la fondazione del Regno di Dio sulla Terra.

Questo scritto considera la quarta strofa in quanto essa affronta la responsabilità dell’Umanità nell’attuazione del Piano divino.

Dal centro che viene detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce
E possa sigillare la porta dietro cui il male risiede

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra

Questa quarta strofa della Grande Invocazione parla direttamente della responsabilità dell’Umanità, in modo particolarmente convincente mentre ci facciamo strada attraverso questo periodo difficile in attesa della riapparizione del Cristo e della restaurazione del piano di Dio sulla Terra. Questo tempo è descritto nel Vangelo di Matteo come un tempo di “grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora” (Matteo 24:21). Dagli insegnamenti della Saggezza Eterna sappiamo che ci sono segni cosmici che marcano questo tempo di transizione. Uno è il funzionamento simultaneo del Sesto e Settimo Raggio, due raggi di grande potenza con le loro energie contrastanti quasi ugualmente bilanciate. Il Sesto Raggio dell’Idealismo e della Devozione, che sta lentamente uscendo dall’espressione, ha portato a separazioni, nazionalismo e settarismo, esprimendo la tendenza della mente a dividere. Il Settimo Raggio dell’Ordine Cerimoniale e della Magia, che sta ora entrando in espressione, sta portando fusione e sintesi, poiché la sua energia fonde spirito e materia. Il Sesto Raggio ha insegnato il significato del sacrificio individuale, della filantropia e della gentilezza. Il Settimo Raggio insegnerà il concetto di servizio divino, sacrificio all’interno del gruppo e per il gruppo. Eventi come questi sono rari e si dice che introducano “un periodo di attività divina particolarmente significativo, quando le cose vecchie passano completamente, eppure gli antichi punti di riferimento vengono ripristinati”.1

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La Grande Invocazione: Dare energia all’evoluzione sociale

In questo discorso tenuto in occasione della Luna Piena della Giornata Mondiale dell’Invocazione del maggio 2021, Laurence Newey si chiede perché la ricorrenza venga celebrata durante la luna piena in Gemelli e riflette sul ruolo che la Grande Invocazione può svolgere nel riorientare la coscienza dell’umanità.

Nonostante il tumulto esteriore, siamo nel bel mezzo di un periodo di transizione che sfocerà in una comunità mondiale che prenderà vita con lo spirito della condivisione – facendo circolare liberamente tutte le cose ritenute essenziali affinché ogni uomo, donna e bambino possa crescere nella luce….

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