La Grande Invocazione, La spada di Dio
Pubblicato su The Beacon
Wendy Boyd
Il Maestro Gesù disse: “Non sono venuto a portare la pace, ma la spada”. Questa è una dichiarazione al tempo stesso sconcertante e piuttosto impegnativa, non da ultimo perché il senso di aspettativa associato alla Sua riapparizione si basa principalmente sull’idea che sia proprio la pace ciò che Egli porterà. Infatti, molti presumono che il Suo compito divino sia portare la pace, porre fine ai problemi del mondo e che per questo motivo l’umanità sia esente da ogni responsabilità. Allo stesso modo, c’è la tendenza a immaginare che la Sua riapparizione si manifesterà nella forma che aveva in precedenza come Gesù di Nazareth. Sebbene l’aspetto che assumerà sia ancora sconosciuto, sembra ragionevole che i primi segni di questo evento saranno un risveglio della coscienza umana, vale a dire che Egli si renderà presente prima di tutto nella coscienza stessa. Man mano che il cuore e la mente umani scopriranno, sperimenteranno ed esprimeranno sempre più il principio cristico attraverso la giusta azione e le giuste relazioni umane, Egli riapparirà. Un modo in cui si può vedere che ciò stia accadendo è attraverso le migliaia di persone che hanno superato la prima iniziazione, la “nascita di Cristo nella caverna del cuore”. Pertanto, la spada che Egli porta merita un esame, poiché ha diverse implicazioni sia come simbolo che come energia.